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Arte e Devozione: Le Nostre Feste, Bande Musicali


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Arte: La musica è arte e tradizione che ha trovato nelle "formazioni bandistiche" le espressioni più alte dal punto di vista artistico e popolare. Anche Gioia Sannitica, negli anni passati, ha alimentato la tradizione bandistica cittadina sviluppatasi, come in tutto il sud, dopo l'unità d'Italia.

Gioia Sannitica e le sue Bande Musicali

 
 

San Michele

Devozione: Speciale è quella per S. Michele Arcangelo. Centro originario del culto dovette essere la grotta di S. Michele a Curti, dove l'8 Maggio si svolgono i festeggiamenti: la grotta si presenta affrescata, come quasi tutti i santuari rupestri medioevali. Molto sentita è la festività che si svolge il 29 Settembre in Gioia Sannitica dove nella chiesa di S. Felice è conservata una antica statua in legno ricoperta di pregiati stucchi e colori ad olio, che recentemente ha subito un restauro portato a termine con molte difficoltà per le precarie condizioni dell'opera. La statua rappresenta S. Michele con la mano destra armata di una spada in oro e con sotto i piedi il demonio, espressione del male sconfitto. La chiesa di S. Felice è chiesa parrocchiale dal 1525 intitolata a S. Felice martire ricordato il 14 Gennaio. La chiesa di S. Felice già alla fine del cinquecento presentava tre navate con cupola, mentre nel secolo successivo si arricchì di nuovi altari, di alcune cappelle e del campanile; la facciata è caratterizzata da un timpano di gusto neoclassico ed è ornata da un portale in pietra finemente lavorato.

Madonna del Bagno

Nelle campagne in contrada Madonna del Bagno, c'è un bellissima chiesa dove si celebra il culto della Madonna i cui festeggiamenti si svolgono 40 giorni dopo la Pasqua nel giorno dell'Ascenzione per cui la data varia ogni anno; si narra della statua della Madonna scoperta in un pozzo nelle vicinanze, innanzi al quale, i buoi che stavano lavorando nei campi si inginocchiarono.
Nella contrada Melafrani vi è la Cappella del Purgatorio recentemente restaurata risalente al settecento.
A 6 Km dal centro di Gioia c'è il secondo agglomerato urbano, Calvisi situato a 347mt s.l.m.; negli ultimi anni del "500 nel piccolo borgo fu costruita una chiesa, dedicata a S. Maria del Carmelo, e ad essa nel 1687 venivano donate le reliquie del medico martire S. Liberato ucciso dai Vandali. Nacque così un culto, tuttora diffuso, per cui molti pellegrini con devozione lo festeggiano nella seconda Domenica di Maggio. Anche la chiesa di S. Liberato è a tre navate, pur presentando un aspetto meno maestoso, può contare su un notevole portale settecentesco. Allo stesso secolo risalgono la chiesa di S. Antonio, la chiesa del Carmine e la chiesa della Madonna della Libera tutte ad una sola navata con volta a botte. A tre navate è invece la chiesa di San Pietro, risalente al XIX secolo.

 
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